CASE HISTORY – quando una perdita di gas refrigerante può farti spendere molti soldi!

“Pronto? Sono Renato e sono abbastanza demoralizzato! Vi chiamo perchè ho già speso 1000 euro per far riparare il mio impianto da una ditta di installatori ma il problema non è stato risolto. L’impianto ha una perdita di gas refrigerante che non hanno trovato, nonostante la spesa. Potreste intervenire voi?”.

Certo! Pane per i nostri denti.

Premessa: il climatizzatore ha un circuito frigo chiuso pertanto se il climatizzatore ha una scarsa resa per mancanza di gas, vuol dire che c’è una perdita che va trovata ed eliminata, altrimenti il gas continuerà ad uscire sempre. Inutili e illegali sono le ricariche di gas, che spesso i ‘tecnici’ improvvisati propongono agli ignari malcapitati clienti.

Torniamo alla storia: i tecnici Novatec si sono recati sull’impianto trialsplit (una unità esterne tre split interni) a servizio di una bella casa. Si sono accertati della perdita e ascoltando il proprietario hanno scoperto che la precedente ditta aveva ‘diagnosticato’ la perdita, isolato solamente le unità esterne e interne e senza trovare la perdita. Decisi a farla finita con questa perdita avevano provato anche con un turafalle (senza individuare dove ‘turare’) e aveva ricaricato il gas refrigerante facendo ripartire sul momento l’impianto.

Ma, naturalmente qualche giorno dopo, l’impianto aveva perso di nuovo il gas lasciando al caldo l’ignaro cliente.

I nostri tecnici hanno invece operato come da procedura interna, ovvero sezionando l’impianto per ogni singolo pezzo, seperando quindi unità esterna e le tre singole interne e le tubazioni. E dopo aver messo in pressione i vari segmenti, proprio sulle linee hanno trovato una microperdita.

A quel punto, viene fuori un altro problema. Le tubazioni sono sottotraccia, ovvero dentro il muro, quindi non è conveniente rompere tutto il muro per arrivare ad inviduare la microperdita e chiuderla. Così i tecnici decidono di aggirare il problema rifacendo ex novo il tratto di tubazione incriminato. E così hanno fatto, eliminando di fatto la perdita e ricaricando nuovamente di gas refrigerante.

L’impianto è tornato a funzionare.

Missione compiuta: soluzione definitiva e durevole nel tempo.

Come facciamo a dirlo?

Come previsto dalla legge, dopo 30 giorni un nostro tecnico è tornato sull’impianto e ha verificato che l’impianto non avesse perdite e che funzionasse regolarmente.

Qual è la morale della favola?

Se il cliente avesse chiamato direttamente il centro assistenza autorizzato dotato di tecnici specializzati in queste operazioni avrebbe risparmiato da subito il 30% della spesa fatta a vuoto con la prima ditta.

E’ quindi necessario affidarsi a Centri Assistenza che abbiano i requisiti minimi necessari per poter mettere le mani su impianti di climatizzazione, quindi che abbiano la certificazione F-Gas e che gli stessi tecnici siano in possesso della medesima certificazione.

E’ molto importante che il vostro Centro Assistenza sia CAT autorizzato per la marca del vostro impianto. Questo perché, tra le tante cose, il CAT sarà sicuramente più preparato ed esperto visto il numero di casistiche simili che si trovano a trattare ogni giorno.

Se vuoi approfondire l’argomento su come scegliere il centro assistenza, trovi qui un nostro articolo.

Hai dei professionisti di riferimento che si occupano di questo e che sappiano quello che stanno facendo per il tuo impianto di condizionamento?

Il tuo fornitore è in grado di GARANTIRTI il lavoro di sanificazione che svolge?

Affidatevi sempre e solo del centro assistenza AUTORIZZATO a mettere le mani sulla vostra marca di impianto.

 

NOVATEC E’ ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATA PER I SEGUENTI MARCHI:

  • MITSUBISHI ELECTRIC
  • PANASONIC
  • GENERAL FUJITSU
  • GALLETTI
  • MAXA
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