ADDIO ALLE CALDAIE TRADIZIONALI, ALTA EFFICIENZA ALTO INVESTIMENTO.
Lo sapevi che dal 26 Settembre 2015 non si possono più produrre caldaie tradizionali, ma solo quelle a condensazione?
Ebbene sì, è l’effetto di un’altra direttiva europea (ErP 2009/125/EC) che va dritta a colpire le tasche dei cittadini. Il cambiamento però avrà un grande impatto positivo sull’ambiente in quanto le caldaie di nuova generazione vantano una alta efficienza energetica permettendo un risparmio del 25% sui consumi.
Attualmente il 60% delle caldaie che abbiamo nelle nostre case sono di tipo tradizionale. Mentre una buona parte di consumatori (circa il 30%), quelli più avveduti ed ecologisti, hanno già installato una caldaia a condensazione.
La domanda sorge spontanea: sono quindi fuori legge ad avere ancora una caldaia tradizionale?
La risposta è NO.
Quando però ci troveremo nella condizione di dover sostituire la caldaia, saremo costretti a montare una nuova caldaia del tipo a condensazione a causa dell’uscita dal commercio delle caldaie tradizionali.
Queste nuove caldaie, più efficienti sono però più costose di circa il 25-30%, rispetto alle vecchie.
Perchè montare una caldaia a condensazione costa di più?
Perché richiederà in fase di installazione anche il montaggio di filtri di protezione sull’impianto di riscaldamento e di convogliare l’acqua di condensa prodotta dalla caldaia in opportuno scarico. Tutti costi aggiuntivi che nelle vecchie caldaie non erano necessari.
I paesi membri dell’Europa hanno dovuto recepire questo regolamento con lo scopo di ridurre significativamente i consumi di energia per la produzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Sarà invece possibile continuare a produrre e installare caldaie tradizionali a camera aperta.
In particolare, l’installazione di caldaie tradizionali a camera aperta sarà possibile solo in sostituzione di vecchie caldaie dello stesso tipo montate in edifici plurifamiliari che scaricano i fumi in canne fumarie collettive.
Se ti capita di dover sostituire la caldaia in questo periodo di transizione in cui i negozi hanno ancora una piccola scorta di caldaie tradizionali, devi però tener conto di altre variabili oltre al denaro nella scelta della caldaia.
Potrai infatti facilmente incappare nella superofferta in cui ti viene proposta una caldaia obsoleta, magari rimasta sepolta in magazzino per anni, che una volta installata andrà a consumare molto, quindi aumenterà la bolletta del gas.
Altro fattore da tenere in considerazione è la sempre maggiore difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio di caldaie tradizionali ormai fuori produzione.
Le novità non finiscono qui. Ci sono cambiamenti anche per gli installatori che saranno obbligati a fornire nuove documentazioni oltre la “solita” dichiarazione di conformità.
Ma di questo ci occuperemo prossimamente in un altro articolo.CARD 01
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